Gli antidolorifici sono tra i farmaci più utilizzati nei paesi occidentali.
Studi recenti hanno evidenziato come l’alimentazione possa giuocare un ruolo rilevante nelle sindromi dolorose, specialmente nei diabetici e nelle persone obese.
E’ stato sottolineato che la dieta tipica dei paesi occidentali è troppo ricca, oltre di grassi saturi, di acidi grassi polinsaturi della serie Ω6 (omega-6).
Questi acidi grassi sono precursori di sostanze ad azione infiammatoria che è frequentemente coinvolta nelle sindromi dolorose.
I grassi Omega-6 non sono dannosi in sé per sé ma lo possono diventare quando non sono controbilanciati dagli acidi grassi omega 3.
In generale, gli alimenti ricchi di Omega-6 includono tutti i cosiddetti alimenti spazzatura come gli snack trasformati, le patatine fritte, i cibi serviti nei fast-food, le torte e le carni grasse e stagionate.
Pertanto, se si vuole ridurre una sintomatologia dolorosa, specialmente se cronica, intervenendo con la nutrizione è necessario ridurre drasticamente l’apporto degli acidi grassi omega-6 (riducendo/eliminando i cibi spazzatura) e al contempo aumentare l’apporto degli acidi grassi omega-3, meglio se di origine vegetale.