E quanti soldi buttati…
Incominciamo con il dire che le intolleranze alimentari insieme alle allergie alimentari fanno parte del grosso capitolo delle “reazioni avverse agli alimenti”.
Le intolleranze e allergie alimentari non sono la stessa cosa.
Le allergie alimentari sono dovute ad una reazione immunitaria scatenate da un cibo.
Le intolleranze alimentari, invece, sono reazioni avverse al cibo senza coinvolgimento del sistema immunitario e sono conseguenti alla difficoltà dell’organismo ad assimilare/metabolizzare un determinato cibo.
Altro punto fondamentale: le intolleranze alimentari non sono causa di obesità: le intolleranze alimentari non fanno ingrassare.
Con le intolleranze alimentari ingrassa solo chi vende i test per le intolleranze!
Oramai dovreste saperlo, e non ci sono novità scientifiche rilevanti sul tema: si ingrassa per stili di vita inadeguati.
Le reazioni avverse al cibo interessano solo il 2% della popolazione. Quindi, molto ma molto di meno di quanto comunemente ritenuto.
Molti test diagnostici in commercio per le “intolleranze alimentari” non sono efficaci nè riconosciuti.
I miei assistiti sanno che quando si presentano con i risultati di un test per le intolleranze (ovviamente fatti autonomamente e non da me richiesti) non li guardo neppure.
Esistono alcune intolleranze (come per esempio quelle per il lattosio o quelle al glutine) per le quali esistono test specifici e ben codificati.
Molti disturbi intestinali non sono dovuti ad intolleranze alimentari ma ad alterazioni della flora batterica intestinale.
Molte presunte intolleranze alimentari sono correlati ad uno stile di vita pessimo e il cibo non centra affatto.
Magari prima di affidarvi al dottor google e spendere inutilmente i vostri soldi recuperate il rapporto di fiducia con il vostro medico che saprà ben indirizzarvi.
Dott. Bruno Ciaramella