Avete notato quante persone parlano dell’importanza di una “sana alimentazione”?
Anche io, per esempio, ne parlo spessissimo.
Così… i nutrizionisti parlano dell’importanza di una sana alimentazione; i preparatori sportivi altrettanto; nei centri estetici non si fa altro che parlare di quanto sia importante… si potrebbero fare tantissimi esempi.
Il problema è che quando si va nel dettaglio si scopre che c’è qualcosa che non torna, perché ognuno ritiene “sano” il proprio programma alimentare.
E qui nasce confusione.
Se la biologia umana è una sola come è possibile che ci siano più alimentazioni sane?
Deve essercene necessariamente una sola, anche se con le ovvie variazioni geografiche!
In realtà la questione è molto semplice, perché tutto nasce da un grosso equivoco; non si ha ben chiaro, quando si parla di alimentazione, cose si intende per “sana”!
Sana significa che quell’alimentazione, con quelle caratteristiche, è capace di garantire la salute, una vita lunga e sana e, allo stesso tempo, di prevenire le malattie prevenibili e contrastare quelle già presenti.
Ora, molti schemi alimentari che sono efficaci nel consentire di avere un corpo perfetto, magari senza cellulite, pancia piatta, muscolatura definita ecc. ecc. non necessariamente sono sani.
In altri termini, ottenere determinati risultati con specifici schemi nutrizionali non significa necessariamente che essi siano anche sani… significa che sono capaci di ottenere quel risultato per cui sono stati studiati.
Esempi:
-
Diete dimagranti che fanno perdere peso ma che non sono affatto sane
-
Schemi nutrizionali che facilitano la crescita di massa muscolare ma che non sono necessariamente sani
-
Stili alimentari che consentono di ottenere una pancia piatta ma solo eliminano alimenti fondamentali per la salute.
-
ecc. ecc.
Perciò, come dicevo, si fa presto a dire “sana”.
E che ci vuole!
“Dott. Bruno Ciaramella”