C’è un equivoco che va chiarito.
L’equilibrio, la pace, la calma che si ottiene con la meditazione non significa assenza di emozioni o isolamento/distacco emozionale rispetto agli eventi della vita.
L’equilibrio va inteso in senso dinamico nel senso che la meditazione sviluppa la capacità di adattarsi continuamente ai cambiamenti e sfide della vita e trovare un costante equilibrio.
Proprio come un equilibrista riesce a rimane stabile sulla corda correggendo continuamente la posizione così il meditatore mantiene la calma e l’equilibrio interiore adattandosi rapidamente agli stimoli esterni.
Dall’esterno chi osserva l’equilibrista, che riesce a rimanere sulla corda sospesa, potrebbe pensare che non c’è alcun movimento, in realtà la “fissità “ sulla corda e’ frutto di una continua ricerca di equilibrio.
Idem per il meditatore.
Ma, attenzione, per riuscire a mantenere un equilibrio emozionale e’ necessario allenarsi… proprio come per rimanere in equilibrio sulla corda.